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Image by Fabrizio Lunardi

E' compreso

  • Accompagnatore Media Montagna e Guida Geologica

  • Istruttore FICK Canoa Kayak

  • Attrezzatura attività acquatiche

  • Guida Speleo

  • Guida MTB

  • Guida Musei Scienze/GG

  • Eventuale Guida Alpina

  • Opzione 1/2 p. albergo/agriturismo

  • Polizza infortuni

Non è compreso

  • Servizio di trasporto. Trasporto condiviso auto propria facoltativo

  • Pasti in Rifugio/Ristoranti

  • Entrate Musei o Parchi

  • Noleggio attrezzature extra

  • Impianti di risalita

SERVIZI

dom 28 lug

|

Gr.Alp A e B (E +900 m.)

IL MONTE CAURIOL 7°Rgt Alpini 23-31 Agosto 1916 - 25 €

Il Cauriol è una delle “montagne sacre” della Grande Guerra, che i Comandi italiani vollero conquistare ad ogni costo. Gli alpini, guardando la montagna prima d’assaltarla, si chiedevano se fosse possibile scalarla alpinisticamente, prima che conquistarla con le armi. Una pagina storica della guerra

IL MONTE CAURIOL  7°Rgt Alpini 23-31 Agosto 1916 - 25  €
IL MONTE CAURIOL  7°Rgt Alpini 23-31 Agosto 1916 - 25  €

Orario, Luogo

28 lug 2024, 06:30

Gr.Alp A e B (E +900 m.), Baita Alpina -Monte Cauriol, Ziano di Fiemme TN

Info sull'evento

PERCHE' PARTECIPARE.  Il Monte Cauriol è una cima del gruppo montuoso del Lagorai. Il fronte passava proprio lungo la liinea spartiacque che separava il bacino dell' Avisio e quello del Vanoi e Cismon. Erano montagne elevate con precipitazioni nevose importanti, oggi un pò trascurate, ma con il restauro di numerosi trinceramenti  e postazioni, il valore storico militare è accresciuto nel tempo. Su questo monte, il 7^ alpini con il Btg Feltre ha scritto la storia. L' erosismo del Capitano Nasci ed i suoi alpini ha consegnato a futura memoria le numerose medaglie al valore militare. Inoltre su questi monti, l' abbondanza di acqua, favorisce le bellissime fioriture di specie acidofile caratteristiche delle Alpi Occidentali. I sentieri sono ben segnati e la visuale è sempre ampia.

ITINERARIO Dal Rif. Cauriol si prende  la strada militare (segnavia n. 320) che diventa ben presto mulattiera e poi sentiero. Si passa per il Pian della Maddalene, si supera un’indicazione per il monte Cardinal, che torreggia maestoso sulla sinistra e dopo 40 minuti circa di marcia si raggiunge Baita Sadole, a quota 1771 metri. Poco più avanti si incontra l’incrocio tra “via italiana” e “via austriaca”, punto di congiunzione di questa escursione; si prende la “via italiana” e in circa 45 minuti si giunge a passo Sadole (2.066 m). La zona del passo è ricca di resti di trincee, ruderi di postazioni e baraccamenti militari. Si prende il sentiero in costa per il Cauriol, si aggira tutta la mole del Piccolo Cauriol e dopo un'impegnativa salita si guadagna la Selletta Carteri (2343 metri), forcella tra le due cime. L’ultimo tratto di salita si snoda tra rocce e facili passaggi di primo grado, la fatica è premiata da un superbo panorama sulle Dolomiti di Fassa e Cima d’Asta. Per il ritorno si scende alla Selletta Carteri e si imbocca la “via austriaca”: il percorso passa in mezzo a pietre e rocce, all’interno di un vasto canalone ghiaioso che la gente del posto chiama “Maseron”. Le segnalazioni frequenti (“omini” in pietra) aiutano a compiere una discesa graduale, mentre al termine del canalone si ha modo di apprezzare quel che resta degli antichi camminamenti militari, ben conservati ma in parte coperti dalla caduta di alcune frane. Ritrovato più avanti il segnavia n. 320 si torna al rifugio Cauriol per il medesimo percorso dell’andata.

I PROTAGONISTI 

IN GUERRA

  • Batt. Feltre
  • Batt. Monte Rosa
  • Nucleo Ferrari

IN NATURA

  • Ambienti: Larici cembreti subalpini, brughiere acidofile, rupi silicee e curvuleti
  • Geologia: Piastrone porfirico atesino, le vulcaniti e rocce metamorfiche del Lagorai
  • Flora e Fauna:  specie del substrato acido, il Cervo e i rettili del Parco Paneveggio

IN CUCINA

  • Antipasti: Luganega stagionata classica Trentina servita con i formaggi del Caseificio, Tortel di Patate con burro affumicato, rilogia di trota BIO, soncino e gel al limone", Lumache alla bourguignonne con polenta di Storo"
  • Primi: Orzetto con Zucca e cavolo nero, Risotto carnaroli alla birra Buio Pesto di Maso Alto, tartare di salmerino affumicato, mela Granny Smith e aria di camomilla", Gnocchi di patate e cacao, Trentingrana, fave e olive nere", 
  • Secondi: coscia di Cervo in crosta di mais, Baccalà selvaggio rosolato con burro di cacao, Polpo scottato, patate, levistico, rapa e aglio nero", Zucca al vapore, amaretti, carpaccio di tartufo e fonduta di Trentingrana
  • Dolci: Ganache fondente, albicocche, fava tonca e crumble di nocciole"
  • Vini: ampia selezione

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