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In questa avventura

Image by USGS

Il nostro bagaglio

Zaino 30/35 l

Una borsa o trolley grande

Un ricambio indumenti non tecnici

Scarpe  o scrrponcini trekking

Berretti cotone o lana

Due ricambi indumenti trekking 

(Magliette traspiranti e  termiche, pile pesante e giacca goretex, piumino, calzettoni lunghi, pantaloni lunghi e corti, guanti, pile). Un paio di ciabatte e costume. Materiale canoa fornito

La tua guida

Stefano

Islanda

Viaggio tra i maggiori siti naturali e culturali più noti e importanti. Escursioni seguono la traccia dei due Geoparchi nazionali, mentre le deviazioni dalla N.1 raggiungono i siti culturali più significativi. Allora sarà possibile immergersi totalmente nel paesaggio ancestrale dell' Islanda e apprezzare la sua geodiversità. Conosceremo i vulcani e la loro origine, faremo avventure straordinarie scendendo i fiumi più belli al cospetto di fragorose cascate, cammineremo su distese laviche, e quando saremo stanchi ci abbandoneremo al calore rigenerante delle stazioni termali. Seduti davanti all' oceano, gustando i piatti tipici della tradizione, ci racconteremo le avvenure passate. Non aspettatevi il solito tour islandese orario o antiorario, mordi e fuggi, ma tappe ed itinerari selezionati per comprendere tutti gli aspetti caratteristici dell' Islanda. Il primo giorno è dedicato alla Penisola di Rekyanes ed ai siti del Geoparco inseriti nel regione sudoccidentale. Facendo base per un paio di giorni nella Capitale, ci spostiamo con escursioni in giornata compiendo il rinomato Golden Circle e la selvaggia Penisola Snæfelsness della regione occidentale dei fiordi che ci riserva, dal romanzo di Julius Verne, un "Un viaggio al centro della Terra" . Landmannalaugar è la base di partenza per il trekking più completo e famoso d' Islanda che attraversa zone di una bellezza unica. Un giorno è dedicato alla visita della regione sud orientale da Lakagicar a Hoft con i suoi paesaggi verdi e le lunghe spiagge nere incastonate nel Geoparco di Katla. Non mancherà una veloce visita a Vatnajokull, il ghiacciaio più grande del paese. A metà viaggio ci spingiamo sugli altipiani interni per un' avventura off road che attraversa da sud a nord est tutta l'isola. Straordinari i paesaggi lunari che incontriamo, visitati e testati persino dall' equipaggio della missione spaziale Apollo.La vasta e magnifica regione settentrionale è il paradiso di ogni geologo. Un mondo fatto di campi di lava, pozze di fango ribollenti, cascate spettacolari, vette incappucciate di neve e baie frequentate da balene. Qui l’Islanda dà il meglio di sé. Le bellezze di questa zona sono tutte variazioni su un unico tema: un suolo ancora in divenire, con vulcani attivi, e il cammino dell’acqua e dei ghiacci verso la costa. Ci sono molti tesori da scoprire: la piccola Akureyri, con i suoi sorprendenti aspetti metropolitani, pascoli ventosi lungo fiordi dove brucano cavalli vichinghi e borghi di pescatori tenacemente aggrappati alla vita in fondo a strade sterrate. Troverete isolette popolate da chiassose colonie di uccelli marini e pochi intrepidi umani, solitarie penisole protese verso il Circolo Polare Artico, rapide pronte a regalare scariche di adrenalina, parchi nazionali con favolosi sentieri panoramici, piste da sci poco frequentate e meraviglie sottomarine che attirano i sub verso gelidi abissi.

Programma

"REKYANES UNESCO GEOPARK Penisola di Rekyanes è un grande tavolato vulcanico su cui si ergono isolati alcuni edifici vulcanici ed un gran reticolato di fessure aventi direzione NE-SW. La valenza geologica di quest' area le ha reso il titolo di Geoparco Mondiale di Rekyanes. Il primo giorno andiamo alla scoperta dei principali geositi del Parco. Da Keflavik imbocchiamo la strada n.44 deviando subito a sinistra alla Pista Patterson per raccogliere un piccolo souvenir fossile. Si prosegue sulla 425 verso sud, sostando a Sandfellshæð, limite fisico tra due zolle oceaniche. A poche centinaia di metri, la falesia marina Sandvik  ospita un numero incredibile di uccelli marini che nidificano a pochi metri dal nostro naso. Osservare berte, trampolieri, svassi, aironi e cigni con il cannocchiale è veramente uno spettacolo. Un' altro luogo panoramico è senza dubbio Valahnjúk, scogliera che si erge sul mare dove è possibile vedere cormorani e avvoltoi. Giunti a Grindavik, recentemente interessato dall' apertura di una fessura strutturale che ha diviso il paese in due, facciamo la conoscenza del granchio eremita, che non mancheremo di assaggiare nella locanda di fronte al mare assieme al pescato del giorno. Rifocillati a dovere, si prosegue  in direzione nord verso l'area termale Blaa Lonio, tappa obbligata per riposarsi dopo le due brevi deviazioni a Sundhnúksröð e Arnasetur. Dalla scoperta del secondo sistema vulcanico della penisola, ovvero Krisuvik, viaggiamo in questo meraviglioso luogo costellato di picchi vulcanici, campi di lava e brughiere umide fino al cono perfetto di Keilir e la stretta frattura di Lambafellsgja. La bellissima pista sterrata 428, molto divertente per una guida fuoristrada, è traccia in un paesaggio bucolico. che vede la sua massima espressione nei rilievi ialoclastitici di Grænadyngja e Trolladyngja. Ultimo stop della giornata  prima di cena è l'area fumarolica di Seltun e Keflavatn. Proprio appena fuori dal centro della capitale ci sono due brevi tratti di un corso d'acqua, che presenta delle facili rapide su cui testare subito il nostro packraft. 

Image by Balazs Busznyak

In questo viaggio

Image by Yves Alarie

Cosa è compreso

  1. Accompagnatore media montagna

  2. Guida Geologica

  3. Istruttore e guida fluviale

  4. Guida mtb

  5. Guida Musei

  6. Trasporto condiviso

  7. Opzione 1/2 pensione

  8. Assicurazione

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